L’immagine e la parola 2022: uno sguardo al futuro e ai confini dell’audiovisivo



Si terrà dal il 12 al 13 marzo al PalaCinema di Locarno la nona edizione dell’evento primaverile del Locarno Film Festival. L’iniziativa sarà quest’anno dedicata al futuro delle immagini in movimento e ai territori di frontiera dell’audiovisivo. Per l’occasione, Michelangelo Frammartino presenterà in anteprima svizzera il suo ultimo lavoro, Il buco (2021). Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il professor Kevin B. Lee, lo scrittore e autore Bepi Vigna e il regista Stefano Knuchel, di cui sarà proposto Hugo in Argentina (2021), saranno gli altri ospiti con cui ci si interrogherà sulle nuove frontiere del cinema e della creazione. Il programma sarà arricchito da proposte formative rivolte alle giovani generazioni, con le attività di Locarno Kids e la Spring Academy.

Alla sua nona edizione, L’immagine e la parola si prepara a guardare avanti, riscoprendosi come evento completamente dal vivo, in cui il pubblico potrà tornare a essere protagonista nella casa ticinese della settima arte, il PalaCinema di Locarno. Marzo sarà anche il mese che il Locarno Film Festival intende dedicare al futuro, e dunque il consueto appuntamento sarà arricchito da nuove iniziative legate alla riflessione sull’avvenire dell’audiovisivo e il coinvolgimento delle giovani generazioni.

Sabato 12 marzo alle ore 14.00 il “Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts”, Kevin B. Lee, terrà una masterclass dedicata al cinema all’ epoca di Netflix, seguita dalla proiezione del film di animazione Bombay Rose di Gitanjali Rao (2019), distribuito proprio dalla popolare piattaforma. Alle 18.30 il direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro, si confronterà sul futuro dei festival cinematograficicon un ospite d’eccezione, Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. All’incontro seguirà la proiezione, in anteprima svizzera, di uno dei titoli più entusiasmanti visti in laguna nel 2021: Il buco di Michelangelo Frammartino, vincitore del Premio speciale della giuria, e fotografato dal maestro della luce Renato Berta. Un’opera capace di sondare i limiti dell’immagine cinematografica, a partire dal racconto della più grande impresa speleologica italiana di tutti i tempi presentata dal regista e dalla co-autrice Giovanna Giuliani. All’insegna delle scoperte avventurose sarà anche il programma di domenica 13 marzo, con il film Sasha e il Polo Nord (Tout en haut du Monde, di Rémi Chayé, 2015), presentato nell’ambito dei Locarno Kids Screenings in collaborazione con Cinemagia, e, alle 10.30, con la masterclass di Michelangelo Frammartino, in collaborazione con il CISA e moderata dal direttore della fotografia de Il buco, Renato Berta. Alle 16.00, con il regista Stefano Knuchelci si addentrerà nel linguaggio del fumetto, in un incontro con il creatore di Nathan Never, Bepi Vigna, dal titolo “La formazione di un artista” e la proiezione del documentario di Knuchel Hugo in Argentina, nuova tappa di un meraviglioso viaggio cinematografico sulle tracce di Hugo Pratt, la cui biografia Vigna ha invece raccontato nel volume La ballata di Hugo (2021). 

Proiezioni e incontri della nona edizione de L’immagine e la parola sono gratuiti e non occorre la prenotazione.

SABATO 12 MARZO

MASTERCLASS

Cinema in the Age of Netflix: Kevin B. Lee, Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts at USI
In collegamento con la regista Gitanjali Rao

14:00 – 15:30 | palacinema sala 2
su iscrizione
in inglese con traduzione simultanea in italiano

FILM

Bombay Rose

di Gitanjali Rao
India, Gran Bretagna, Francia, Qatar – 2019 – DCP – colore – 93’ – v.o. hindi – s.t. inglese

Nella grande città si lotta per la sopravvivenza e una rosa rossa unisce tre storie di amori impos- sibili. L’amore fra una ragazza irraggiungibile e un ragazzo. L’amore fra due donne. L’amore di un’intera città per le sue star di Bollywood.

16:00 | palacinema sala 2 introdotto da kevin b. lee

MASTERCLASS

Il futuro dei festival: Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia,
in dialogo con Giona A. Nazzaro

18:30 – 19:30 | palacinema sala 2
in italiano con traduzione simultanea in inglese

FILM

Il buco

di Michelangelo Frammartino
Italia, Francia, Germania – 2021 –
DCP 4K Atmos – colore – 93’ – v.o. italiano – s.t. inglese

Durante il boom economico, l'edificio più alto d'Europa viene costruito a Milano. Nel Meridio- ne che tutti stanno abbandonando, nell'agosto del 1961 un gruppo di giovani speleologi visita l’altopiano calabrese. Scoprono così una delle grotte più profonde del mondo, l’Abisso del Bi- furto dell’altopiano del Pollino, sotto lo sguardo di un vecchio pastore, unico testimone del terri- torio incontaminato. Premio speciale della giuria alla biennale di Venezia 2021.

21:00 | palacinema sala 1
introdotto dal regista
michelangelo frammartino, alla presenza di giovanna giuliani, autrice, e renato berta, direttore della fotografia

DOMENICA 13 MARZO

LOCARNO KIDS FILM

Sasha e il Polo Nord

di Rémi Chayé
Francia – 2015 – DCP – colore – 80’ – versione italiana

Sasha, una giovane nobile nella Russia Ottocen- tesca, scappa da un matrimonio combinato per intraprendere un lungo viaggio, con un sogno nella testa: ripercorrere le tracce di suo nonno Oloukine, esploratore dell'Artico mai tornato dal Polo Nord. Un’avventura emozionante alla sco- perta di un nuovo universo.

10:00 | palacinema sala 3 la proiezione è anticipata da una lettura animata


MASTERCLASS

Ai confini dell’immagine:
Il regista Michelangelo Frammartino
e il direttore della fotografia Renato Berta

10:30 – 13:00 | palacinema sala 2
su iscrizione
in italiano con traduzione simultanea in inglese


LOCARNO KIDS LAB

Atelier creativo per bambini

14:00-16:00 | palacinema evento parallelo
su iscrizione


INCONTRO

La formazione di un artista:
Hugo Pratt prima di Venezia
Conversazione tra il regista Stefano Knuchel e il fumettista Bepi Vigna

16:00 | palacinema sala 2 a seguire >


FILM

Hugo in Argentina

di Stefano Knuchel
Svizzera – 2021 – DCP – colore – 95’ – v.o. francese, spagnolo – s.t. italiano

Un promettente fumettista italiano sbarca a Bue- nos Aires nel 1950, con il sogno di raggiungere gli Stati Uniti, per scoprire che la sua America sarà proprio l'Argentina. Siamo all'alba del decennio più sfrenato e il giovane immigrato sente che tut- te le promesse di questo paese sono da cogliere al volo. Il suo nome è Hugo Pratt.

PalaCinema sala 2


12 – 20 MARZO

MOSTRA

Il Segno del Reale.
Le immagini di Michelangelo Frammartino

Esposizione dei disegni realizzati dal regista per Le quattro volteAlberiTarda primavera Il buco.

Foyer PalaCinema